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“Il buono nel bello”, è stato l’evento dedicato ai Migliori Vini Italiani di Luca Maroni, che si è svolto dal 3 al 5 novembre, nella splendida cornice della prestigiosa location “Le mura del Valadier”, nella città di Frascati. In una atmosfera magica, più di quaranta cantine e 240 etichette del Lazio in degustazione, in una manifestazione che celebra le eccellenze su scala regionale, della produzione vitivinicola italiana, i migliori prodotti regionali. Luca Maroni, affermato analista sensoriale del vino di fama internazionale, giudicato come “alchimista” o “guru” del vino, è stato il creatore nel settembre del 1990 della rivista “The Taster of Wine” e nel 1993 della prima edizione dello ”Annuario dei Migliori Vini Italiani”, è colui che nel 1994 portò a termine una ricerca di cinque anni, sulla relazione esistente tra la composizione chimico-fisica del vino e il suo comportamento sensoriale, riuscendo addirittura a determinare in una formula, la struttura chimica della piacevolezza del vino, il suo cosiddetto “indice di piacevolezza”, con il quale giudica ogni anno centinai di vini, che finiscono sul suo “Annuario dei migliori vini d’Italia” e protagonisti di tutti i suoi eventi in giro per l’Italia e per il mondo. Basti pensare che dal 1989 al 2012 ha degustato circa 200.000 vini, basandosi proprio sul suo principio che la qualità del vino è la piacevolezza del suo sapore, analizzando i tre parametri: consistenza, equilibrio e integrità. Ormai da anni, si occupa oltre che della pubblicazione dei vari annuari dei migliori vini italiani e di varie pubblicazioni e attività editoriali, della docenza e di attività di consulenza, ha inoltre concepito e realizzato il portale Internet sul vino più ricco del mondo, con le sue 360.000 pagine Web, “Sensonline”, diversi i premi che ha ricevuto nel corso degli anni. I suoi eventi riscuotono sempre un enorme successo, come quello conclusosi domenica a Frascati, dove oltre alle cantine e alle etichette più importanti del Lazio e alle varie degustazioni no-stop, ci sono stati tanti momenti particolari, dove l’unione della musica e della poesia hanno fatto da cornice oltre che al vino, alle degustazioni guidate, incentrate sulla metodologia e l’analisi sensoriale alla scoperta di tutte le qualità organolettiche delle diverse etichette, ad una riscoperta dei prodotti tipici e della cultura enogastronomica locali.
Con la collaborazione del GAL Castelli Romani e Monti Prenestini, infatti, durante la manifestazione si sono svolti diversi laboratori enogastronomici a cura delle “Terre Ospitali” del GAL, viaggi dalla tradizione alla modernità, “Dalla fraschetta all'etichetta” e il laboratorio “Dolce e salato”, dove oltre che sul vino si è parlato di olio di eccellenza del territorio e di nuovi prodotti locali che oggi sono diventati presidio Slow Food, come il “Giglietto di Palestrina”, particolare tipo di biscotto, fatto a mano da poche signore, ormai, della città di Palestrina. Molto interessanti anche le rivisitazioni del vino, che sono state fatte durante i laboratori, come la riscoperta di elementi di scarto, che oggi non si usavamo più e che invece, sono stati rivalutati ed impiegati in nuovi ed originali utilizzi, proprio seguendo e basandosi su una sana e consapevole politica del non spreco, come quella dei nostri nonni. Così, ecco la creazione di diversi gusti di gelato aromatizzato al vino o la gelatina di vino per accompagnare i formaggi o ancora il mosto utile a preparare tante varietà di dolci. Un’interessante manifestazione, che permette alla cittadina dei Castelli, di mostrare l’impegno e le capacità di organizzazione anche in ambito di manifestazioni così importanti. Il prossimo appuntamento con Luca Maroni a Roma, sarà dal 15 al 18 Febbraio 2018.
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